"Siamo un gruppo di amici che amano cavalcare le selle delle 2 ruote e andare su e giù per passi e valli montane oltre che essere buongustai. Questa volta abbiamo avuto come meta la Valtellina. Avete presente quando partite con il proposito di mangiare le specialità locali e vi leccate i baffi all’idea già 24/48 h prima? Ecco, noi !! Il problema è che fermandoci a valle abbiamo avuto difficoltà a trovare una trattoria o ristorante aperti la crisi si è fatta sentire parecchio e così abbiamo chiesto a dei clienti abbastanza attempati di un bar del centro le indicazioni . Ci hanno fornito 3 indirizzi. Il primo era proprio affianco “ però occhio perché è caro, minimo 50€ a testa” ma per fortuna si poteva scorgere che era chiuso Il secondo era una trattoria ma,poiché saremmo dovuti tornare un po’ indietro nel nostro percorso, abbiamo deciso per la terza opzione : il Patio . Un ristorante poco più avanti da dove eravamo e proprio in centro e che a detta di tutti quanti si mangia davvero bene ! Abbiamo girato un po’ in tondo un paio di volte perché il locale non lo trovavamo nonostante ci avessero dato come punto di riferimento il pronto soccorso . In effetti era difficile da trovare perché non c’erano insegne o altre indicazioni ma scorgemmo su di un cancello piuttosto nascosto la lavagna del menù dove appunto cera scritto il nome e i numeri per prenotare ma non il menù . Entrati si è presentato ai nostri occhi un locale con appunto un bel patio all’aperto. Non eccessivamente grande ma molto carino. La sorpresa maggiore è stato il menù che ci hanno elencato a voce e che era prevalentemente tutto a base di pesce! Addio pizzoccheri! Fu il primo pensiero non espresso verbalmente mio e di Davide. Il secondo è stato “ azz! Quanto spenderemo ?” Invece,cari amici,è stato tutto un susseguirsi di sorprese Innanzi tutto abbiamo pranzato in un ristorante spagnolo. Mica facile andare in Valtellina e trovare l’unico ristorante spagnolo ! Per fortuna i primi e i secondi erano “italiani” così io e Arnaldo abbiamo optato per spaghetti allo scoglio, Davide per fettuccine al ragù di capriolo. Chiedendo ci hanno detto che purtroppo i pizzoccheri erano finiti e ne avrebbero preparati altri per la sera. Ci hanno presentato degli impiattamenti degni di un ristorante stellato con richiamo ai piatti spagnoli, roba da Bruno Barbieri e Cavannacciuolo ! E anche porzioni piuttosto abbondanti, soprattutto di condimento sia per gli noi che per Davide. I maschietti si sono concessi uno un insalata di mare e l’altro una tagliata di manzo con patate arrosto. Io ho declinato. Anche i secondi ho assaggiato un boccone di carne da Davide non hanno deluse le aspettative. Ma il dolce, vogliamo parlarne? Cucina ispanica? Per me una crema catalana ! Ovvio Davide gelato con frutti di bosco. Prima di congedarci abbiamo fatto il tour PP e mentre ero,appunto, in sede di PP i maschi da veri gentelmen si sono occupati del conto. Li ho trovati sorridenti, segno inequivocabile che sono rimasti soddisfatti tanto che hanno detto alle cameriere,simpaticissime,che torneremo. Consigliatissimo !"
