"Andiamo in questo ristorante da tanti anni, ci siamo sempre trovati molto bene, ci torneremo con la solita cadenza ed il mio voto (anche se mai espresso per molto tempo è stato sempre il massimo. Ultimamente ho notato però una scivolata sulla voce rapporto qualità/prezzo e con spirito costruttivo mi premeva esprimerla. Partiamo dal coperto: è previsto (ahimè! , ma soprattutto è uguale che ci si accomodi fuori (no tovaglia, tovagliolo di carta, sedie di plastica su cui in estate si siede con un certo disagio, tavoli francamente non adatti o dentro (netto miglioramento con tavoli da ristorante, tovaglia, tovagliolo in tessuto ecc ecc . I prezzi dei piatti: certamente nulla da dire sulla qualità delle materie prime, tutte rigorosamente elencate, ma siamo comunque alla Osteria Bruschetteria di Vezzano e allora forse 15 Euro per un primo potrebbero essere un pò tanti. Ancora: come può non esserci sostanziale differenza di prezzo tra gnocchi di zucca (buoni per carità, ma gnocchi di zucca e tagliatelle ai porcini dove effettivamente la quantità di funghi è veramente abbondante, mah. Oppure: stesso prezzo praticamente tra tagliata di manzo (presa in diverse occasioni e buona di ottima provenienza (vedi menù e faraona su crema di castagne. Piatti fuori menù con tartufo bianco: d 'accordo il costo del tartufo ma ordinando antipasto, primo e secondo con tartufo siamo nell 'ordine di 130 Euro cui va aggiunto il resto (coperto, dolce, acqua, caffè e magari un po ' di vino . Credo ancora una volta che siano un pò tanti: d 'accordo la materia prima ma bisogna tenere conto anche di altri aspetti e quindi tornano il posto, l 'arredamento, il servizio (ottimo e gentile per carità ma non è quello di un 3 stelle michelin , il cuoco. Non è pensabile di uscire da questo locale, pur avendo pasteggiato a base di tartufo, magari senza vino o bevendo lambrusco e pagare un conto di almeno 150 Euro a testa. Ritengo in definitiva che per applicare determinati prezzi occorra salire nella qualità (globale, non solo della materia prima ."
