"Non chiamate questa pizzeria se non volete morire di fame. Abbiamo telefonato alle 20, ci è stata proposta al telefono consegna alle 20.40 e abbiamo detto che andava bene entro le 21. Alle 21.30 però la pizza non era ancora arrivata. Chiamiamo e ci dicono che devono ancora metterla in forno. Siccome non è la prima volta che succede ed essendo sabato sera, come non era difficile da prevedere, avevamo degli impegni dopo, ci siamo lamentati sottolineando la non correttezza (abbiamo capito che non avremmo mangiato prima delle 22, subendo quindi ALMENO un’ora di ritardo, e lo scopriamo perché noi telefoniamo, NESSUNO CI AVVISA). Ci è stata passata la titolare che, come i suoi dipendenti, non solo non si è mai scusata, ma diceva che era colpa nostra perché avremmo dovuto chiamare prima se volevamo evitare queste situazioni. Rispondiamo che questo punto non ci torna, 1 perché l’orario ci è stato proposto proprio da loro e 2 perché varie volte, pur chiamando alle 18.30/19 con ore di anticipo, abbiamo riscontrato lo stesso identico problema. Passi il ritardo di 15 minuti, ma qui si parla di una media di 45 minuti e oltre di ritardo reiterato come fosse normalità (e abitiamo a pochi km). Ci viene risposto che loro danno sempre la priorità alle persone sedute in sala (in altre parole quindi, stando alla risposta, è prassi dare un orario di consegna e poi disattenderlo completamente per gli altri clienti presenti, tanto se qualcuno si lamenta al telefono viene semplicemente ignorato o messo malamente a tacere). Invece di colpevolizzare il cliente, sarebbe opportuno riconoscere che se non si è in grado di gestire un servizio, questo non dovrebbe proprio essere proposto. Non è obbligatorio fare consegne a casa se non si è in grado di conciliarle con i ritmi della sala!!!! Abbiamo chiesto se ci spettasse almeno uno sconto sul totale per l’ennesimo disservizio (ho un’attività di famiglia e, a casa mia, se creo un danno al cliente lo riparo in qualche modo E SENZA CHE MI VENGA CHIESTO DA QUEST’ULTIMO. Cosa che qui non è mai stata fatta). Ci è stato risposto: vi porto le 4 pizze gratis ma NON CHIAMATECI MAI PIÙ. Sottolineo che eravamo clienti fissi da anni e abbiamo sopportato più volte errori, ritardi, addebiti di ingredienti mai visti sulle pizze, senza MAI chiedere NULLA e al massimo chiamando per avvisare e chiedere un’attenzione maggiore per i futuri ordini. Questo è il modo in cui questa pizzeria tratta le persone. “SENTI UNA COSA, VI PORTO LE PIZZE GRATIS MA NON CHIAMATECI MAI PIù.” Penso non serva specificare che non era di certo una carineria verso il cliente ma un modo per trattarci da pezzenti. Non volevamo assolutamente le pizze gratis nè le abbiamo chieste!!! ma magari delle scuse e un modo per rimediare che venisse SPONTANEAMENTE, poteva anche essere una bottiglia di coca cola in omaggio o un qualunque gesto per riconoscere il nostro scontento. Ci siamo permessi di dirlo, visto che non si sono mai proposti di fare qualcosa in questo senso. Finché subivamo passivamente andavamo bene come clienti, appena osiamo puntare i piedi davanti all’EVIDENZA di un comportamento SCORRETTO e ben lontano dalla professionalità, ci viene detto bellamente che non siamo più graditi. Peccato, le pizze sono buone, motivo per cui siamo passati sopra a questi disguidi davvero parecchie volte! ma non di certo così buone da sopportare tali ingiustizie condite da una buona dose di presunzione, quella di non riconoscere che forse, e dico forse, non è il cliente da allontanare ma il servizio da migliorare."
